domenica 24 gennaio 2010

radicchio mon amour....

Nel podio delle verdure che amo di più, il primo posto va sicuramente al radicchio ... mi piace il suo colore, il suo sapore e, non ultimo, la varietà di ricette che con questo meraviglioso ortaggio si possono realizzare.
Su quest'ultimo punto, poi, ho trovato un validissimo aiutante: un piccolo libro della casa editrice Kellermann, dal titolo Il quaderno dei radicchi. Una serie di ricette tradizionali tutte decisamente appetitose ... io ne ho già realizzata qualcuna (Torta quasi dolce, Zuppa di radicchio e cipolle, Pollo con radicchio mandorle e marsala ...) e il risultato è stato assolutamente gradito ...
Da menzionare anche la bellezza grafica del libro. Fa parte della collana Quaderni: sono libri che nell'aspetto esteriore e nell'impaginazione ricordano i vecchi quaderni scolastici di una volta, con le copertine e i bordi colorati, scritti realmente a mano e corredati da illustrazioni originali. Gli argomenti sono tutti legati alla tradizione (ricette tradizionali, soluzioni tradizionali per la pulizia della casa, l'uso tradizionale delle erbe e così via).
E allora BUONA LETTURA e BUON RADICCHIO!!!

Per gli altri libri della collana, clicca qui.


Ancora lenticchie?

Una semplice ricetta per delle gustose lenticchie avanzate da capodanno
Minestra di lenticchie avanzate da capodanno: BUONISSIMA!!!
Capodanno è passato da un po' ma sicuramente in casa vi sarà rimasta qualche confezione di lenticchie ... ecco qua una ricetta semplice e un po' diversa per mangiarle.
Preparate un brodo vegetale (per i puristi, con le verdure; per i frettolosi, con un dado...), e tenetelo al caldo. Se le lenticchie non sono quelle già pronte in barattolo, lessatele.
Nel frattempo mettete sul fuoco un soffritto con cipolla, sedano, carota e guanciale (o pancetta), tagliati a dadini. Dopo un minuto aggiungete le lenticchie lesse e fate cuocere insieme per un altro minuto. Quindi, aggiungete il brodo: appena bolle, togliete un terzo del tutto, frullatelo e mettetelo da parte. Nel brodo con lenticchie buttate un po' di pasta (la migliore è il ditalino rigato), fate cuocere e, quando manca un minuto dalla cottura della pasta, aggiungete il composto frullato.
Condire con sale, pepe e peperoncino, servire nei piatti, cospargere con un po' di grana o parmigiano e ... buon appetito!!!

venerdì 15 gennaio 2010

Festival delle Scienze 2010 (V edizione)

Tra possibile ed immaginario,
magie tecnologiche e ricerca scientifica


Dal 13 al 17 gennaio 2010

Auditorium di Roma (Parco della Musica)


Filosofi, inventori, scrittori, artisti, e grandi nomi della ricerca scientifica, discutono attraverso incontri, dibattiti, caffè scientifici, laboratori e mostre, il rapporto affascinante tra scoperta e invenzione, tra scienza e tecnica, tra creatività e innovazione scientifica italiana e internazionale in differenti discipline, filosofia e storia della scienza, giornalismo, educazione, per approfondire attraverso incontri e dibattiti, caffè scientifici, mostre, il rapporto affascinante tra scienza e tecnica, tra creatività e innovazione.

Eventi serali: Motel Connection e Il Nero delle Stelle, con Margherita Hack.



mercoledì 13 gennaio 2010

Porta la sporta!


Gli italiani sono i più grandi consumatori di sacchetti di plastica in Europa.
Utilizzano un quarto dell'intera produzione europea.

Cosa sai dei sacchetti che utilizzi quotidianamente?
- la plastica del sacchetto deriva dal petrolio e impiega decenni a degradarsi in piccole particelle tossiche
- i frammenti di plastica in mare sono altamente tossici, perché assorbono e concentrano su di sè altri contaminanti dispersi nelle acque. Queste particelle vengono ingerite da pesci e uccelli di cui si nutre anche l'uomo (ma avrebbe ugualmente valore anche se l'uomo non se ne nutrisse!), causando disordini riproduttivi e ormonali.
- anche le isole disabitate più sperdute sono inondate da plastica portata dal mare
- i sacchetti di plastica agiscono come serial killer uccidendo ogni anno 100.000 creature marine che li inghiottiscono o vi rimangono intrappolati.

Non essere più complice di questo scempio, contribuisci con un piccolo gesto, PORTA LA SPORTA!

www.lamuccasultiglio.it si complimenta con il nostro comune, Oriolo Romano (Viterbo), per aver aderito a questa campagna.
Per maggiori informazioni visita il sito www.portalasporta.it

Ricorda: anche i mozziconi di sigarette, che ricoprono il suolo ovunque, non sono biodegradabili perchè costituiti da acetato di cellulosa, un tipo di plastica.



"Tutti possiamo portare le nostre borse quando andiamo a fare shopping" 
Aiuta gli animali a salvare il loro e il nostro pianeta, evita l'uso di sacchetti di plastica!
("We can all bring our own bags when we go shopping."
 Help the animals save their planet and ours, avoid using plastic bags!").





Aiuta gli animali a salvare il loro e il nostro pianeta, usa prodotti biodegradabili!
Help the animals save their planet and ours, suses biodegradable products!
Ayùdalos a salvar su planeta, usa productos biodegradables!

domenica 10 gennaio 2010

Casa pulita naturalmente...


Essere ecologisti o avere una casa pulita?

Sembra impossibile riuscire a tenere la casa pulita e igienizzata senza l'ausilio di tutti i prodotti chimici che ci propinano quotidianamente attraverso la pubblicità. I supermercati sono pieni di prodotti tossici che però vantano la presenza di ingredienti usati nella pulizie di una volta: aceto, cenere, bicarbonato, sapone di marsiglia... Ci prendono in giro? Perché non usare semplicemente questi ingredienti naturali ed economici?

Spesso si fa leva sulla necessità di avere una casa ben disinfettata, libera da germi e batteri soprattutto in presenza di bambini. Ma, perché i prodotti proposti siano veramente efficaci, si dovrebbe lasciarli agire a lungo sulle superfici trattate (cosa che di solito nessuno fa). E, in ogni caso, così facendo la casa sarebbe, sì, disinfettata ma anche piena di sostanze tossiche per i nostri figli. Invece, basterebbe usare bicarbonato, aceto, borace e altri rimedi naturali per avere lo stesso risultato senza effetti collaterali.

Da poco ho scoperto un libro che raccoglie "ricette naturali" e rimedi naturali per aiutarci nella nostra difficile scelta di essere ecologisti puliti!

CASA PULITA NATURALMENTE. 101 ricette facili, sicure, non inquinanti per l'igiene della nostra casa
di Karyn Siegel-Maier
EDIZIONI IL PUNTO D'INCONTRO
Leggi la ricetta per preparare un'antimuffa per il bagno

P.S. durante un laboratorio per bambini sulla terra cruda ho pubblicizzato ai genitori questo libro. Ma devo averlo fatto con tanta enfasi che i genitori hanno pensato che io fossi l'autrice o che, comunque, lo stessi vendendo! Che imbarazzo ...



Un forno diverso (terra cruda)


24-25 aprile 2010
Corso di auto-costruzione di un forno in terra cruda
La Mucca sul Tiglio (Oriolo Romano - Viterbo)

La terra del giardino, impastata con piedi e mani, verrà plasmata in forme simpatiche o particolari (gatto, tartaruga, drago…), fino ad ottenere un forno perfettamente funzionante.


Lo facevano Celti ed Etruschi 3300 anni fa proprio dalle nostre parti. Oggi forni in terra cruda si trovano in tutto il mondo (Africa, sud America, Asia); e sono ancora utilizzati in Sardegna e Sicilia.
I punti di forza di questa tecnica sono: la bellezza delle opere in sola terra; la piacevole sensazione di preparare il cibo in manufatti naturali; l’uso di un combustibile naturale; la certezza di non arrecare danno all´ambiente. Alla fine del corso, grande abbuffata con i piatti infornati da noi!!!

Per maggiori informazioni, clicca qui.

Muffa sui muri? no grazie!

Se abitate in campagna, ma non solo, sicuramente avrete un nemico che ogni inverno si ripresenta: è la muffa sui muri. Molti usano la candeggina per ripulire il muro, pensando così di risolvere il problema.
Ora, oltre al fatto che la candeggina non è proprio un toccasana per l'uomo, non è neanche una vera soluzione: bastano pochi giorni, infatti, e la muffa, imperterrita, ricompare.
Che fare? Beh, Romano direbbe: "Usiamo più candeggina!!!". Antonietta, invece, promuove una soluzione naturale, economica e, sicuramente, più duratura: i sali di boro. Si possono trovare nei negozi di bioedilizia.
Questi sali vanno sciolti in acqua tiepida (di solito le proporzioni sono scritte sulla confezione); quindi, con una spazzola bagnata nella soluzione (utilizzate una ciotola a parte con una piccola quantità di acqua coi sali per non sporcare il resto), si procede alla ripulitura della parete dalle muffe presenti. Infine, si passa la soluzione con un pennello (come per dipingere) e il gioco è fatto.
ATTENZIONE: le muffe, inalate, possono causare gravi danni alla salute. Quindi, quando ripulite il muro, usate una mascherina.

sabato 9 gennaio 2010

Una coda sospetta

Vivendo in campagna si può sperare di trovarsi di fronte a qualche insolito animale. Ma, a dire il vero, ultimamente questa fortuna capita sempre più di rado. La campagna non è poi più così selvaggia, il cemento e l'asfalto aumentano senza sosta, e gli animali, a parte quelli tipici da cortile, scompaiono. Forse proprio per questo l'emozione è stata forte quando, qualche mese fa, ci siamo trovati di fronte una coda sospetta.
Una coda di quelle che non avevamo mai visto prima. Bella, lunga, nera, con la sua tipica forma a punto interrogativo ... eh sì, era proprio la coda di uno scoiattolo, un simpatico scoiattolo nero che passeggiava di fronte a casa nostra in cerca di cibo, senza neanche troppo timore, tra pini e tigli (momentaneamente lasciati incustoditi da mukkanto' a causa del freddo).
Oggi quello scoiattolo fa un po' parte della nostra famiglia (anche se lui la famiglia l'ha messa su dalla nostra vicina, che invidia!). Comunque continua a venire spesso da noi, alternandosi con la consorte, una più vivace scoiattola dal tipico color marroncino. Beh, a questo punto siamo in attesa di vedere i figli!
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