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Siamo in 4: un uomo, una donna (?), una peste appestante e una mucca immaginaria...
lunedì 31 ottobre 2011
Faccine: Buon halloween y... come la manzana envenenada!
Pan Perù
domenica 30 ottobre 2011
Omaggio ad Alda Merini
in occasione dell'anniversario della sua scoparsa
Altri articoli presenti nel blog "La mucca sul tiglio":
Alda Merini, poetessa matta dal viso di contadina »
"Lettere" Poesia di Alda Merini »
"I tuoi passi" poesia di Alda Merini »
"Folle d'amore per te... »
sabato 29 ottobre 2011
Ahia, ahia, ahia... peretto malandrino (pyrus amygdaliformis)
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giovedì 27 ottobre 2011
Tortino di pasta brisé con speck e verza
Il freddo è arrivato ancora una volta. Nei giorni scorsi sole e alte temperature ci avevano fatto credere che fosse primavera. Ma poi, vento, pioggia e temperature in picchiata... e l'inverno ha reclamato il suo posto!
Ma non diamoci per vinti. Per combattere il freddo non c'è niente di meglio che una bella ricetta, facile e sostanziosa:
Tortino di pasta brisé con speck e verza.
Ingredienti per 6 persone:
Per rendere il tutto ancor più semplice, la pasta brisé l'ho comprata già pronta.
E comunque, se voleste prepararla a casa, il procedimento per preparare la pasta brisé è semplicissimo.
Frullate insieme:
250 gr di farina,
125 gr di burro freddo,
sale,
acqua.
Impastate il tutto con acqua gelata (circa 60 ml) fino ad ottenere un impasto compatto, che farete riposare in frigo avvolto da pellicola per un'oretta.
Stendete la pasta e con essa foderate una teglia.
Fatela cuocere in forno a 180 gradi per circa 10 minuti (per far sì che la pasta non si gonfi, prima di metterla in forno, copritela con carta da forno e metteteci sopra un peso).
Intanto preparate il ripieno:
1 verza,
1 uovo,
100 gr di speck a dadini,
100 gr di formaggi freschi spalmabili,
50 gr di parmigiano grattugiato,
aglio, olio, sale, pepe,
acqua.
Versate il composto sulla pasta brisé, a mo' di sformato, spolverate con parmigiano e cuocete in forno, sempre a 180 gradi, per un quarto d'ora.
Ma non diamoci per vinti. Per combattere il freddo non c'è niente di meglio che una bella ricetta, facile e sostanziosa:
Tortino di pasta brisé con speck e verza.
Ingredienti per 6 persone:
Per rendere il tutto ancor più semplice, la pasta brisé l'ho comprata già pronta.
E comunque, se voleste prepararla a casa, il procedimento per preparare la pasta brisé è semplicissimo.
Frullate insieme:
250 gr di farina,
125 gr di burro freddo,
sale,
acqua.
Impastate il tutto con acqua gelata (circa 60 ml) fino ad ottenere un impasto compatto, che farete riposare in frigo avvolto da pellicola per un'oretta.
Stendete la pasta e con essa foderate una teglia.
Fatela cuocere in forno a 180 gradi per circa 10 minuti (per far sì che la pasta non si gonfi, prima di metterla in forno, copritela con carta da forno e metteteci sopra un peso).
Intanto preparate il ripieno:
1 verza,
1 uovo,
100 gr di speck a dadini,
100 gr di formaggi freschi spalmabili,
50 gr di parmigiano grattugiato,
aglio, olio, sale, pepe,
acqua.
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Tagliate a pezzettini la verza e cuocetela per cinque minuti in una pentola con aglio, olio e pochissima acqua.
Dopo averla stufata lasciatela raffreddare e mescolatela con gli altri ingredienti (uova e parmigiano e formaggi amalgamati con lo speck), aggiungete un po' di sale e pepe.Versate il composto sulla pasta brisé, a mo' di sformato, spolverate con parmigiano e cuocete in forno, sempre a 180 gradi, per un quarto d'ora.
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mercoledì 26 ottobre 2011
Escursioni: che rottura!!!
Piccolo problema di stivale durante l'escursione a Pizzopiede, ma... con "Zara" tutto si risolve... [ B&B www.lamuccasultiglio.it ] |
Prontamente la mitica "Zara" ripara lo stivaletto da pioggia della "peste appestante" Inizialmente lo stivaletto è stato riparato con fili di saggina (stile corso di sopravvivenza), poi con cerotto da garza: "sparatrap" (parola napoletana che deriva dal francese e significa cerotto) NB: anche sullo stivaletto da pioggia della peste appestante non poteva mancare un mucca... [ B&B www.lamuccasultiglio.it ] |
martedì 25 ottobre 2011
Da Calcata a Pizzopiede: un paseo tra le forre
Un paseo da Calcata a Pizzopiede
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Da Calcata a Pizzopiede: tutti in fila verso la vetta
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Piccoli aceri dalle foglie inconfondibili
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Boa constrictor o albero caduto?
[ B&B www.thecowonthelinden.it ]
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La bellezza della biodiversità di Pizzopiede
[ B&B www.konpålinden.it ]
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"Zara" (Lympha Coop. Sociale) ci mostra le tracce dell'antico popolo falisco
[ B&B www.lehmäälehmus.it ]
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[ B&B www.dekoeopdelinden.it ]
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La natura riconquista gli spazi "rubati" dall'uomo
[ B&B www.koenforlind.it ]
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[ B&B www.シナノキで牛.it ]
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Interno ed esterno di una tomba falisca a camera
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Sinistra: una forra tra gli alberi.
Destra: non sembra, ma un tempo erano panchine da picnic
[ B&B www.lavacasobretilo.it ]
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Culmine dell'escursione con vista del monte Soratte e ciambelle di "Zara" .
Per terminare foto di gruppo (eccezionale lo "scatto" felino della nostra guida ...) |
Spaghetti con puntarelle
Spaghetti con le puntarelle [ B&B www.lamuccasultiglio.it ] |
Quest'anno nell'orto abbiamo piantato una marea di puntarelle. Con la prima raccolta era d'obbligo preparare la classica insalata di puntarelle alla romana (con aglio, aceto e alici). Poi però, vista l'abbondanza di raccolto, mi sono chiesto se non potessero essere utilizzate diversamente e soprattutto non come insalata. Per fortuna, su internet, ho trovato una ricetta facile facile: gli spaghetti con puntarelle e alici.
Dall'orto de "La mucca sul tiglio" puntarelle fresche fresche... |
Spaghetti con puntarelle
Ingredienti per 4 persone:
400 gr di spaghetti
300 gr di puntar elle pulite
10 filetti di acciunga sott’olio
4 cucchiai di pangrattato
olio extra vergine
2 spicchi d’aglio
Il procedimento è semplice. L'unica "complicazione" è la preparazione delle puntarelle. Se si raccolgono dall'orto, vanno selezionati i germogli più teneri e tagliati in verticale in modo da ottenere dei filetti sottili. I filetti di puntarelle vanno poi immersi in acqua ghiacciata e limone per far sì che si arriccino (ovviamente se le comprate al supermercato le trovate già pronte, ma vi assicuro che non è la stessa cosa).
Che fate vi arricciate o no? |
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Per un buon risultato, la preparazione delle puntarelle deve essere eseguita a parte [ B&B www.lamuccasultiglio.it ] |
Mentre bolle l'acqua per la pasta, si fa cuocere il pan grattato (per non più di un minuto) in un po' di olio e 2-3 filetti di acciuga. In un'altra padella si fanno sciogliere nell'olio e aglio i rimanenti filetti di acciuga, quindi si aggiungono le puntarelle e si fa cuocere il tutto per circa cinque minuti (l'importante è che le puntarelle si ammorbidiscano mantenendo al tempo stesso un po' della loro tipica croccantezza). Lessata la pasta, la si mette nella padella con le puntarelle, si fa saltare il tutto a fuoco alto e, pochi secondi prima di spegnere il fuoco, si aggiunge il pan grattato.
E il gioco è fatto!
Ecco il piatto pronto eservito: poca fatica e ottimi risultati Spaghetti con puntarelle e alici [ B&B www.lamuccasultiglio.it ] |
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