La passeggiata inizia con un suggestivo passaggio sotto l'Acquedotto |
Primo, per chi ha organizzato questa escursione: il mitico team della Lympha Cooperativa Sociale. Che dire di loro? Semplicemente che sanno rendere piacevole, divertente e interessante anche una passeggiata in queste torride giornate, dove a nessuno verrebbe in mente di uscire di casa prima delle nove di sera. Grazie ancora Flavia, Chiara e Sara "Zara"!
La nostra guida, Flavia Marani di Lympha Cooperativa Sociale, ci racconta la storia di Monterano |
Il fontanile all'ingresso dell'antico abitato di Monterano
(preso d'assalto da tutti viste le temperature torride...) |
Un incontro inaspettato davanti allla bellissima fontana del Leone progettata da Bernini su richiesta della nobile famiglia Altieri |
La chiesa e convento di San Bonaventura con la antistante fontana ottagonale (purtroppo non si vede ma a destra è già pronta la tavola per la degustazione!!!) |
Suggestivi incroci di natura e architettura: il centenario fico nato dentro i resti della chiesa di San Bonaventura |
Secondo valido motivo, la bellezza del luogo: ciò che più colpisce è il suggestivo connubio tra architettura e paesaggio. E il sentire, tra quelle rovine, una storia affascinante, durata più di due millenni, dalla nascita in epoca etrusca al definitivo abbandono dell'abitato nel 1800. Una storia che si è fatta architettonicamente interessante quando il borgo, acquistato dagli Altieri, venne arricchito con notevoli costruzioni la cui progettazione fu affidata a Gian Lorenzo Bernini: basti ricordare la Chiesa e il Convento di San Bonaventura, con la prospiciente fontana ottagonale, e la ristrutturazione della facciata del Palazzo Baronale con la bellissima fontana del Leone, tipico connubio berniniano di arte e natura (avrò detto tutto bene, Flavia???).
Altri suggestivi incontri tra natura e architettura |
Infine, ultimo ma non ultimo dei motivi, la degustazione a fine camminata di formaggi, vino, olio e confetture locali (complimenti a chi ha prodotto quelle delizie) in uno scenario fantastico: il tramonto accanto alle rovine della chiesa-convento di San Bonaventura.
Insomma, una passeggiata da ripetere e assolutamente da consigliare. E niente paura: le rovine sono facilmente accessibili. Basta fare un paio di chilometri d'auto dal centro di Canale Monterano, quindi proseguire a piedi per un sentiero molto breve (circa 200 metri).
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