Natale è sempre Natale...
ma ogni Paese ha il suo Natale, soprattutto in cucina!
Vediamo un po’ cosa succede per questa festa nelle altre nazioni, a cominciare dalla Romania.
Sulle tavole delle famiglie rumene, a Natale, non può mancare un piatto che, solo a sentirne spiegare la ricetta, ti viene voglia di prepararlo immediatamente: il Sarmale, piccoli, deliziosi involtini di carne in foglia di verza (ma detto così non rende l’idea).
Visto che parliamo di natale e quindi di grandi pranzi,
vediamo gli ingredienti per 10 persone:
½ kg di cipolle
2 cucchiaini di paprika
150 gr. di riso
700 gr di carne macinata di maiale e di vitello
un barattolo di sugo di pomodoro
1 cavolo verza di media grandezza
1 limone 1
sale e pepe q.b.
timo – alloro - finocchietto selvatico – sedano
olio q.b. – 1 bicchiere di vino bianco.
Il procedimento, in sintesi, è il seguente: si fanno soffriggere in abbondante olio, a fuoco lento, le cipolle tagliate fini e la paprika. Dopo pochi minuti si aggiunge riso e acqua (sufficiente a far cuocere il riso e asciugarsi quasi del tutto). Una volta cotto il riso, si fa raffreddare, quindi si mischia con la carne, il sale, il pepe.
Nel frattempo di fanno sbollentare in acqua le foglie di verza (importante: devono bollire con succo di limone e un cucchiaio di sale). Quando le foglie sono fredde si possono fare gli involtini. Si mette la foglia nel palmo della mano, si adagia un cucchiaio di composto e si arrotola dopo di che si spingono in dentro le due estremità in modo da chiudere bene l’involtino. Sul fondo di una pentola si mettono 2 cucchiai di olio, uno strato di cavolo tagliato a listarelle, quindi gli involtini a strati. Si arricchisce il tutto con alcune spezie: timo, alloro, finocchio selvatico, oltre a sedano e sugo di pomodoro. Si “chiude” con delle foglie di verza e si riempie la pentola di acqua fredda fino quasi a coprire tutto. A questo punto si fa cuocere a fuoco basso (possibilmente con uno spargi-fiamma): da quando comincia a bollire per circa un’ora e mezza – due ore. Poi si aggiunge un bicchiere di vino bianco e si fa ancora cuocere un quarto d’ora. Attenzione a non mescolare mai, per evitare di rompere gli involtini. Solo verso la fine, quando l’acqua sta ormai per consumarsi del tutto, la pentola va un po’ smossa per non far attaccare gli involtini.
Un’accortezza per rendere questo piatto tipico della cucina rumena ancor più succulento: all’impasto di carne aggiungete un po’ di salsiccia affumicata. Se ne avete la possibilità, cercatela in qualche negozio-alimentari rumeno (per chi è della nostra zona, ce n’è uno a Bracciano): in rumeno si dice “carnatul afumata”.
E ora … tutti in cucina!!!
Buona Natale in Romania.
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