In un mio precedente post avevo sostenuto che, in campo ecologico, le nostre azioni individuali, per quanto ammirevoli, fossero troppo poco efficaci rispetto a quanto può fare l'azione pubblica e coattiva. E questo perché, innanzitutto, l'azione pubblica, per quanto "imposta" dall'alto, oltre a imporre il comportamento ecologico, col tempo crea coscienza e cultura ecologica.
Un'altra ragione è che l'azione pubblica normalmente non obbliga solo i singoli cittadini, ma impone anche alle imprese, a chi produce e vende ciò che serve alla nostra vita quotidiana, a produrre e vendere prodotti ecocompatibili.
Facevo l'altra volta l'esempio delle buste biodegradabili. Ma lo stesso varrebbe per qualsiasi altro prodotto. Immaginiamo, ad esempio, che venisse vietato per legge alle aziende di mettere sul mercato prodotti con più di un imballo: probabilmente si ridurrebbero in modo considerevole i rifiuti che quotidianamente produciamo.
Una singola azione legislativa produrrebbe effetti ecologici irraggiungibili dalle migliaia, milioni di lodevoli azioni determinate dalle singole coscienze ecologiche.
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